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Storia2021-03-01T11:46:24+01:00

Siamo nati per accogliere, curare, far rinascere

2002

Siamo tre soci: Patrizia Corbo, Claudia Dato e Emanuele Fagnani.
Animati dalle competenze ed esperienze maturate nei rispettivi ambiti professionali abbiamo dato vita a un progetto di accoglienza a favore dei minori in stato di disagio.
Il nostro progetto ha preso il nome di un libro per l’infanzia famoso in tutto il mondo, capace di far sognare bambini e adulti: Il Piccolo Principe.
A Busto Arsizio abbiamo fondato la cooperativa sociale Piccolo Principe Onlus, una comunità educativa per minori in età compresa fra i 6 e i 13 anni.
Siamo nati per i piccoli, ma abbiamo cuore e testa anche per gli adulti.

2006

Sono tante le bambine vissute in Comunità perché provenienti da famiglie inadeguate alla loro crescita. Ma che cosa accade quando diventano adolescenti e non hanno la prospettiva di un rientro a casa né di una rete di sostegno di parenti e amici?
A questa domanda rispondiamo con il Volo Femminile, una casa per ragazze dai 16 ai 21 anni creata per dare continuità educativa e cura a giovani non ancora pronte a volare da sole.

2008

Ci sono bambini che nascono in situazioni di grave disagio familiare e abitativo, così come adulti che non riescono per tanti motivi a garantire cure e protezione adeguate.
Per questo abbiamo aperto l’Orso Balòo, una comunità che accoglie bambini piccoli, dalla nascita fino ai 5 anni.
Dare accoglienza e cura a bambini e adolescenti è una parte fondamentale del nostro lavoro, ma non rispecchia tutto quello che facciamo.

Crediamo nella formazione, nella prevenzione, nell’importanza di arrivare prima che si compia un gesto definitivo come l’abbandono, la rottura, la fuga, una caduta irreparabile.
Il nostro Centro Pegaso, presidio polifunzionale per la ricerca e la terapia della famiglia in età evolutiva, ha una ricca offerta educativa e terapeutica della quale possono beneficiare scuole, studenti, insegnanti, famiglie, giovani.

2011

Sono tanti i bambini vissuti in Comunità perché provenienti da famiglie inadeguate alla loro crescita. Ma che cosa accade quando diventano adolescenti e non hanno la prospettiva di un rientro a casa né di una rete di sostegno di parenti e amici?
A questa domanda rispondiamo con il Volo Maschile, una casa per ragazzi dai 15 ai 21 anni, creata per dare continuità educativa e cura a giovani non ancora pronti a volare da soli.

2017

Compiuti i 18 anni i ragazzi e le ragazze cresciuti in Comunità rischiano di dover rientrare nelle famiglie d’origine, spesso rimaste inadeguate, oppure di ritrovarsi in strada, senza essere pronti emotivamente, psicologicamente e materialmente ad affrontare la vita da soli.
Questo cancella in un attimo anni di lavoro educativo e terapeutico e tutti gli sforzi compiuti da giovani già segnati dalla vita.
E questo è il motivo per cui abbiamo creato il progetto Itaca, che consiste in: due mini-appartamenti rispettivamente per ragazzi e ragazze, un Tutor di intermediazione sociale e percorsi progettuali di vita e di empowerment.

2018

Il progetto Itaca prende vita e intanto prende corpo un nuovo progetto che risponde a una nuova emergenza: il rientro in comunità di ragazzi dati in adozione o in affido.
Un dato importante è rappresentato dai 1500 bambini e ragazzi adottati che negli ultimi 10 anni sono stati riportati nelle istituzioni.
Per prevenire la resa dei genitori ed evitare un nuovo abbandono a giovani che già ne hanno subiti abbiamo costruito La Casa sull’Albero, uno spazio di sollievo per adolescenti adottati o in affido e relative famiglie in crisi.
Inaugurata l’11 Aprile 2018, La Casa sull’Albero è un sogno diventato realtà grazie al sostegno di Only The Brave Foundation di Renzo Rosso e di Marni.